Da Torino verso Marte

Dalla conquista del cielo alla conquista dello Spazio (Reloaded)

giovedì 18 ottobre 2018

CRONACHE MARZIANE DALLA CITTÀ DELLO SPAZIO (TRA SCIENZA E FANTASCIENZA)


Torino sempre più città dello Spazio. Lo dico non solo in qualità di autore del libro “Da Torino verso Marte”, ma anche di osservatore (molto poco imparziale, lo ammetto, ma pur sempre oggettivo) delle tante iniziative che sempre più spesso vedono il capoluogo subalpino al centro del settore aerospaziale nazionale e internazionale. Domenica 14 ottobre si è conclusa con successo la seconda edizione dell’open day “Lo Spazio tra Scienza e Fantascienza” organizzata da CRAL ALTEC e Centro Modellistico Torinese in quella che vi ho già presentato lo scorso anno come la “Houston italiana”: la sede di ALTEC - Aerospace Logistics Technology Engineering Company, in corso Marche 79. 

Come è andata la giornata ve lo racconterò più avanti, in questa premessa vale la pena sottolineare come la partecipazione del pubblico sia stata ancora più forte che nel 2017, nonostante non fossero previsti i percorsi di visita all’interno dell’azienda. Fatto che apre nuovi scenari e solleva nuovi interrogativi. Ad esempio, viene da chiedersi se qualcosa di grosso non bolla in pentola per il prossimo anno, quando ricorreranno i 50 anni dell’uomo sulla Luna. Potrà la "città dello spazio" non celebrare degnamente questo importantissimo anniversario? Certo che no. Intanto, neanche il tempo di riprendersi dal weekend tra “Segni e voci di altri mondi” nella cittadella spaziale di corso Marche che qui sotto la Mole è già tempo di pensare al “NASA Space Apps Challenge” in programma sabato 20 e domenica 21 ottobre, per il terzo anno consecutivo, all’Incubatore I3P del Politecnico di Torino. Di che si tratta? Dell’hackathon internazionale di 48 ore che si svolgerà in contemporanea in 189 città del mondo, nell’ambito dell’iniziativa “Open Government Partnership”, con l’obiettivo di coinvolgere scienziati, informatici e creativi per trovare idee e soluzioni innovative alle sfide dello Spazio (registrazione gratuita qui

Per l’occasione la NASA metterà la sua banca dati a disposizione dei partecipanti, che saranno supportati dai mentori di Tyvak International, passata in soli 3 anni da startup innovativa a PMI leader del movimento “NewSpace” in Europa, realizzando missioni spaziali low-cost attraverso un approccio dinamico alla progettazione, realizzazione, verifica, lancio e operazioni in orbita di piccole piattaforme satellitari (nano-micro-satelliti). In più Tyvak International fornisce prodotti e servizi per veicoli spaziali Nanosatellite e CubeSat che mirano a capacità avanzate all'avanguardia per clienti governativi e commerciali a supporto di missioni operative e scientificamente rilevanti.

Tra gli ospiti di quest’anno, in collegamento da Roma sabato 20 alle 9,30 ci sarà l’astronauta Luca Parmitano, che nella foto affianco vedete all'edizione de "Lo Spazio tra Scienza e Fantascienza" del 2017. Il nuovo comandante della Stazione Spaziale Internazionale (autore tra le altre cose della splendida immagine di copertina del mio libro, concessa a "Da Torino verso Marte" dall'ASI), risponderà alle domande dei partecipanti in una sessione di Q&A della durata di circa 30 minuti. In chiusura sarà presente Kim Natoli, Console Generale USA per la Stampa e la Cultura, che consegnerà personalmente i premi in denaro ai team vincitori. Si prospetta quindi un altro weekend spaziale in città, ma adesso facciamo un passo indietro e ripercorriamo i momenti salienti dell’evento di domenica scorsa.

CRONACHE MARZIANE TRA SCIENZA E FANTASCIENZA

A me l’onore e l’onere di aprire la giornata, come sapete. Eroica impresa – visto l’orario mattutino - che mi è valsa un importante riconoscimento per lo “sforzo” (vedi immagine sotto), conferitomi dagli organizzatori, che ringrazio di cuore per la bontà di spirito. 

Scherzi a parte, ad accompagnarmi nella conferenza introduttiva è stato un ospite speciale, il robot Bluestorm dell’associazione bolognese Age of Future, guest-star della giornata che si è poi intrattenuto negli spazi espositivi per la gioia di tutti, anche dei bambini. Ah già scusate, è vero, non bisogna chiamarlo robot, ma androide (anche se non si offende). 
In fondo trovate un video, per il momento in bassa qualità, in attesa di materiale con una migliore definizione. Dopo la presentazione del mio libro, dove ho voluto soffermarmi sul ritorno non solo in termini di conoscenza scientifica, ma anche in termini pratici - per il miglioramento della vita di tutti i giorni - delle missioni sulla ISS e di esplorazione planetaria, ho avuto il grande piacere di moderare la sezione “Marte al femminile”, con ospiti due giovani autrici che hanno saputo scrivere opere fantascientifiche ambientate sul pianeta rosso, di indubbio valore letterario, ma con solide basi scientifiche. 

Giulia Bassani, aka AstroGiulia, studentessa al secondo anno di Ingegneria Aerospaziale al Politecnico, che dopo aver vinto la fase internazionale del concorso “Odysseus Space Contest” con il progetto di una base su Marte ha pubblicato il suo primo libro “Ad Martem 12”, dal nome della dodicesima missione del programma con obiettivo la nascita dei primi tre esseri umani su Marte. 
Rita Carla Francesca Monticelli, conosciuta in rete con il nick Anakina, autrice della serie di 4 libri “Deserto Rosso” che narra le avventure marziane dell’esobiologa svedese Anna Persson, prima parte del “Ciclo dell’Aurora” di cui presto usciranno gli ultimi due capitoli: “Sirius. In caduta libera” atteso a novembre, e “Nave stellare Aurora” (titolo provvisorio), nel 2020. 




















A chiudere il programma di conferenze al mattino il professor Giancarlo Genta, ordinario di Progettazione e Costruzione di Macchine al Politecnico e membro dell’Accademia Internazionale di Astronautica, che oltre a illustrare la sua ultima space-opera “Le porte dell’Inferno”, ha parlato di “Come la scienza fa da trampolino alla fantascienza”, moderato da Marco Ambrosio.

La seconda parte della giornata è proseguita nel solco divulgativo della prima, ma focalizzandosi sul mondo dei fumetti e della graphic-art, con gli interventi di Roberto Azzara, col suo saggio dedicato alla storia del cinema di fantascienza degli anni ‘80, e Giovanni Mongini, saggista e scrittore di fantascienza, recentemente premiato per i cinquant’anni di carriera, gli artisti Maurizio Manzieri, Marco Patrito e Franco Brambilla, che hanno illustrato le loro creazioni, e la band Stereotomy capitanata da German Impache, che ha presentato il concerto-spettacolo “I ROBOT PROJECT: Storie di Robot e di Uomini tra musica e racconti”, ispirato al secondo album dell’Alan Parsons Project del 1977 e ai nove racconti di Isaac Asimov pubblicati nel 1950. A fare da cornice agli incontri e agli spettacoli la bellissima mostra di modellismo fantascientifico e aerospaziale curata dal Centro Modellistico Torinese, allestita nella sala in cui si trova il simulatore del terreno marziano di ALTEC, una retrospettiva sul film “2001 Odissea nello Spazio” di Stanley Kubrik, per il 50° anniversario, una mostra di opere di Carlo Jacono, illustratore della storica collana Urania dal 1959 al 1962 – grazie alla collaborazione con la Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare – e le attività con le spade laser si Star Wars proposte da associazione “Ludosport” e con i telescopi per trasformarsi in “Sunwatchers”, con l’associazione Celestia Taurinorum. 


Una bella manifestazione che ha il grande pregio di tenere accesi i riflettori sullo stato dell’arte nel campo dell’esplorazione e delle missioni spaziali, focalizzandosi sul ruolo del comparto industriale torinese e soprattutto trasportando i visitatori in quel limbo sottile che separa scienza e fantascienza, in vista del 2020. Allora, è lecito aspettarselo, sarà la seconda tranche della Missione EXOMARS a trasformare quello che oggi ci sembra fantascienza in realtà.

Di seguito il video della presentazione e qualche scatto con l'androide Bluestorm. 

















giovedì 23 novembre 2017

IL MEETING INTERNAZIONALE DELL'AEROSPAZIO E DELLA DIFESA ALL'OVAL LINGOTTO

Guardare al futuro abbracciando il passato, senza dimenticare il presente. È uno degli obiettivi che mi sono posto sia durante il lavoro di documentazione e ricerca, sia nella fase di scrittura di “Da Torino verso Marte - Dalla conquista del cielo alla conquista dello Spazio”. In che modo? Cercando di raccontare la storia di Torino da una prospettiva insolita, per molti versi inedita: quella offerta dal cielo prima e dallo Spazio poi. Cercando di ricostruire, pagina dopo pagina, i molteplici legami tra gli albori dell’aviazione, i fasti aeronautici dei tempi che furono e il ruolo di primo piano che la città, nei decenni, ha saputo guadagnarsi in campo aerospaziale, proiettando il proprio straordinario background oltre i “confini” della volta celeste. Come sottolinea il presidente Angelo Moriondo nella prefazione del mio libro, “l’eredità lasciataci dai pionieri del volo all’inizio del secolo scorso sta nell’aver reso possibile che oggi, a Torino, esista un importante polo aerospaziale in cui operano 6 grandi aziende, oltre 250 tra medie e piccole imprese, 3 atenei, 3 centri di ricerca, il tutto con oltre 15.000 addetti. Ciò rappresenta la seconda attività industriale del territorio, con un raggio d’azione che spazia dal trasporto civile alle applicazioni scientifiche, dalle telecomunicazioni alla difesa”.


Settima al mondo e quarta in Europa, con un fatturato che supera i 6,6 miliardi di euro e una forza lavoro di 33.000 addetti con alti livelli di specializzazione, l’industria aerospaziale rappresenta infatti il più grande settore manifatturiero in Italia nel campo dei sistemi integrati ad alta tecnologia. Un fiore all’occhiello che, per dire, solo in Piemonte genera un fatturato annuo di circa 3,9 miliardi di euro, rimarcando la grande vocazione allo sviluppo tecnologico della nostra regione. Ebbene, proprio a questo settore è dedicato il 6° “Aerospace & Defense Meetings” in programma a Torino da martedì 28 a giovedì 30 novembre. A&DM è l’unica business convention internazionale per l’industria aerospaziale e della difesa in Italia – appuntamento biennale che in Europa si alterna con l’Aéromart di Tolosa – incentrata su un fitto calendario di incontri B2B prefissati, seminari sull’innovazione, conferenze sulle tematiche di maggior interesse in campo aerospaziale, workshop e iniziative collaterali.

COS’È L’AEROSPACE E DEFENSE MEETINGS E A CHI È RIVOLTO
Come si è detto si tratta dell’unica convention internazionale per l’industria della difesa e dell’aerospazio, che offre ad aziende e addetti ai lavori la possibilità di incontrarsi e gettare le basi per relazioni commerciali, mirate a sviluppare nuovi progetti con partners da tutto il mondo. In pratica rappresenta una vetrina privilegiata per grandi industrie, PMI, università, centri di ricerca e per tutti i professionisti interessati a condividere il proprio know-how. Il programma si struttura in due momenti: una conferenza plenaria inaugurale, dal titolo “Digital transformation and aerospace industry 4.0”, che si terrà martedì 28 a Torino Incontra (via Nino Costa 8) dalle ore 13 alle 18, cui gli interessati possono registrarsi qui; il meeting rivolto agli operatori professionali, con seminari, workshop e presentazioni su argomenti tecnici che si svolgerà negli spazi dell’Oval Lingotto (via Giacomo Mattè Trucco 70) mercoledì 29 e giovedì 30 dalle ore 8 alle 18.

I numeri dell’ultima edizione, svoltasi nel 2015, confermano il successo dell’iniziativa: in due giorni si sono registrati oltre 6.000 incontri B2B, con 870 compagnie in rappresentanza di 26 paesi, da tutta Europa e dagli Stati Uniti oltre che da Canada, Messico, Brasile, Cina, Malesia, Turchia, Marocco e Ucraina. Anche quest’anno Torino si trasformerà nella capitale mondiale dell’industria aerospaziale: gli incontri faccia a faccia permetteranno ai professionisti di confrontarsi ed entrare a far parte della rete che raggruppa l’intero settore su scala globale, conferenze e workshop offriranno l’opportunità di condividere esperienze e comprendere meglio il mercato scientifico, industriale, tecnico e le evoluzioni commerciali, mentre nell’area espositiva dello Space Village verranno illustrati i più recenti successi e le innovazioni del settore spaziale. Coinvolti in primis il supporter Leonardo, gli sponsor industriali Thales Alenia Space, Avio Aereo e UTC Aerospace Systems, mentre è confermata la presenza di global player quali Abu Dhabi Aviation, Aero Montreal, Aero Vodochody, Aerospace Logistics Technology Engineering Company, Airbus, Aviospace, Boeing Commercial Airplanes, Comac, Dassault Systemes, Hyundai Wia Corporation, Latecoere, Lockheed Martin Aeronautics, MBDA, MOOG, NASA Johnson Space Center, Piaggio Aerospace, Piemonte Agency – Torino Piemonte Aerospace, Aerospace Department del Politecnico di Torino, Rafael, Super Jet International, Stato Maggiore della Difesa e Turkish Aerospace Industry, solo per citarne alcuni.



LA PARTECIPAZIONE DI TORINO E DEL PIEMONTE
Il distretto aerospaziale torinese e piemontese è tra i protagonisti assoluti, grazie alla capacità di operare a livello internazionale attestata dal lungo elenco di programmi – commerciali e militari – che vedono le aziende del territorio coprire un ruolo importante in aeree di ricerca e produzione quali aerostrutture, propulsione, motori e trasmissioni, sistemi di atterraggio, equipaggiamenti, interni cabina, ingegneria e servizi, tecnologie di processo, MRO (Maintenance, Repair and Overhaul), Spazio (veicoli, propulsione e satelliti), UAV/OPV (Unmanned Aerial Vehicle/Optionally Piloted Vehicle).
Per quanto riguarda il meeting all’Oval, organizzato da BCI Aerospace in tandem con ABE (Advanced Business Events), la presenza piemontese è gestita da Ceipiemonte su incarico del Settore Affari Internazionali e Cooperazione Decentrata della Regione Piemonte, nell’ambito dei Progetti Integrati di Filiera (PIF 2017-2019) promossi dalla Regione e finanziati con i fondi POR FESR 2014-2020, permettendo alle piccole e medie imprese ammesse al PIF Aerospazio di beneficiare di un aiuto quale riduzione dei costi di partecipazione.

Il Ceipiemonte, ovvero il Centro estero internazionalizzazione Piemonte, è il primo organo regionale di servizi per l’internazionalizzazione del territorio. Un riferimento sia per le imprese locali che lavorano o intendono lavorare sui mercati esteri, sia per le realtà di altri paesi interessate a insediarsi in Piemonte, con particolare attenzione a settori strategici fra cui, oltre ad aerospazio, ci sono automotive, design, energie rinnovabili e tecnologie ambientali, ho.re.ca, ICT, ITS, logistica, nanotecnologie, robotica, scienze della vita, farmaceutica e biomedicina. Nato nel 2006, con la legge regionale n. 13 del 13 marzo che accorpa in un’unica società enti preesistenti, agisce in accordo con la Camera di Commercio, le rappresentanze delle categorie economiche, l’Università, il Politecnico e altri enti locali. L’attività del Ceipiemonte consiste anche nel supportare eventi che diano visibilità internazionale alle eccellenze del territorio, ed è proprio in quest’ottica che si colloca la presenza ad “Aerospace & Defense Meeting 2017”.

Per ulteriori informazioni e programma potete visitare il sito della manifestazione.

giovedì 12 ottobre 2017

OPEN DAY NELLA "HOUSTON ITALIANA": LO SPAZIO TRA SCIENZA E FANTASCIENZA

Le avete allacciate le cinture? ALTEC, acronimo di Aerospace Logistics Technology Engineering Company, questo fine settimana apre le porte al pubblico a distanza di 14 anni dall’ultimo “open day”, avvenuto nel 2003. 

La società con sede in corso Marche 79 a Torino, sabato 14 e domenica 15 ottobre è teatro dell’evento a tema aerospaziale “Lo Spazio tra scienza e fantascienza”, organizzato da CRAL ALTEC e CMT (Centro Modellistico Torinese). La “due giorni” ruoterà intorno all'esposizione-concorso di modelli “Real Space”, “Oriental Contest” e “West Contest”, dando ad appassionati e curiosi la possibilità di partecipare al tour guidato dello stabilimento e poi di visitare liberamente la grande area espositiva. Si potranno così scoprire i segreti dell’azienda che in 16 anni di attività, dal marzo 2001, si è guadagnata l’appellativo di “Houston italiana”, affermandosi in campo internazionale come eccellenza italiana – e soprattutto torinese - nella fornitura di servizi ingegneristici e logistici per l’utilizzo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), di altre strutture orbitanti e per il supporto alle missioni di esplorazione interplanetaria. A fare da contorno alle mostre un ricco cartellone di conferenze in auditorium, attività ludiche, spettacoli, musica dal vivo e nella giornata di domenica 15 alle ore 15,30 la presentazione del mio libro “Da Torino Verso Marte”.

COS’È ALTEC?
È una società pubblico-privata partecipata da Thales Alenia Space Italia e dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), specializzata in servizi che vanno dal supporto ingegneristico e logistico all’addestramento degli astronauti, dagli esperimenti (in particolare di biomedicina) all’elaborazione dei dati scientifici, sino agli aspetti commerciali della cosiddetta “space economy”. Con i suoi 80 dipendenti, la maggior parte dei quali tecnici altamente specializzati e qualificati, ALTEC rappresenta un elemento fondamentale del comparto e un importante attrattiva per l’economia del territorio. La Stazione Spaziale Internazionale, dove in questo momento si trova il nostro astronauta Paolo Nespoli, è stato il primo settore di intervento nel quale si è sviluppata la sua attività. Oggi nella sede di ALTEC sono presenti due centri di controllo, uno collegato alla NASA e uno all’ESA (Agenzia Spaziale Europea). 

Oltre a fornire supporto ingegneristico dal suo centro di controllo, coadiuva con proprio personale distaccato le attività di training svolte all’EAC (European Astronautic Center) di Colonia, in Germania, e le operazioni del laboratorio europeo Columbus gestite dal centro di controllo ESA di Monaco. La società è inoltre impegnata nelle attività relative alla realizzazione in volo degli esperimenti italiani sulla ISS. Per quanto riguarda le missioni ESA alla volta di Marte, ALTEC ospiterà e gestirà il Rover Operations Control Center (ROCC) da cui verrà effettuato il controllo del Rover che atterrerà su Marte nel 2020.




L'AREA ESPOSITIVA
Oltre alla grande mostra di modellismo saranno ospiti importanti espositori esterni, che illustreranno ai visitatori una serie di servizi, articoli e prodotti per “usi spaziali”, molti dei quali sviluppati a Torino. Ad esempio, lo sapevate che l’acqua utilizzata sulla Stazione Spaziale Internazionale, che vede la collaborazione delle agenzie aerospaziali di Stati Uniti, Russia ed Europa, è stata prodotta dalla SMAT (Società Metropolitana Acque di Torino)? Scelta dettata in primis dalla tipologia e dalla qualità delle acque che SMAT può mettere a disposizione, oltre che dall’affidabilità dei sui centri di produzione e di controllo. 
SMAT non sarà l’unica eccellenza presente. Ci saranno anche il maestro cioccolatiere torinese Guido Gobino che presenterà il “cioccolato spaziale” adorato da quasi tutto l’equipaggio della ISS – parte del bonus food di Nespoli – Robe di Kappa con i capi realizzati con il nuovo tessuto “EcoTech” antibatterico e di lunga durata, Pininfarina/Napkin con la nuovo penna stilo in Ethergraph "Forever Pininfarina Space” dalla durata pressoché infinita - il sogno di ogni scrittore - e l’ASITAF (Associazione Italiana Astrofilatelia) con una serie di pannelli su “Italia nello Spazio”, “Astronauti Italiani”, “Donne nello spazio”, “Cibo Spaziale” e “Robot su Marte”. 


Non solo, l’esposizione “Tecno profezie, le anticipazioni tecnologiche della fantascienza” curata dal Temporary Museum Torino offrirà uno sguardo sui più affascinanti ritrovati di derivazione fantascientifica, ma non mancheranno neanche simulatori, giochi di ruolo come “Terraforming Mars” e “X-Wing” e tante altre sorprese. 
Ad accompagnare il pubblico nella mostra saranno alcuni rappresentanti della Legione 501 Italica Garrison, il distaccamento Italiano della 501st Legion, un’organizzazione mondiale di appassionati di Star Wars che indossano i loro costumi “imperiali”, partners ufficiali di Lucasfilm Ltd. e Disney. 
Sarà presente inoltre per una raccolta fondi l’associazione For A Smile onlus, che da anni opera con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei bambini di tutto il mondo.

IL CALENDARIO DI APPUNTAMENTI

SABATO 14 OTTOBRE

10:30 - 11:00 CONFERENZA "ITALIA NELLO SPAZIO" A CURA DI LUIGI BUSSOLINO
11:30 - 12:00 “IL MONDO DI GUNDAM” A CURA DI GIAGUN, GRUPPO ITALIANO APPASSIONATI GUNDAM
12:30 - 13:00 "FRAMMENTI DI FANTASCIENZA" VIDEO RACCOLTA TRAILERS
15:30 - 16:00 CONCERTO LIVE: STEREOTOMY – THE ALAN PARSONS PROJECT TRIBUTE BAND, CHE PRESENTERÀ LO SPETTACOLO “EYE IN THE SKY – EMOZIONI OLTRE IL CIELO”
16:30 - 17:00 "PERCHÈ LO FACCIAMO" 30 MINUTI CON LA LEGIONE 501 ITALICA GARRISON
17:30 - 18:00 CONCERTO LIVE: STEREOTOMY – THE ALAN PARSONS PROJECT TRIBUTE BAND, CHE PRESENTERÀ LO SPETTACOLO “EYE IN THE SKY – EMOZIONI OLTRE IL CIELO”

DOMENICA 15 OTTOBRE

10:30 - 11:00 CONFERENZA "ITALIA NELLO SPAZIO" A CURA DI LUIGI BUSSOLINO
11:30 - 12:00 "FRAMMENTI DI FANTASCIENZA" VIDEO RACCOLTA TRAILERS
12:30 - 13:00 "PERCHÈ LO FACCIAMO" 30 MINUTI CON LA LEGIONE 501 ITALICA GARRISON
15:30 - 16:00 PRESENTAZIONE DEL LIBRO “DA TORINO VERSO MARTE - DALLA CONQUISTA DEL CIELO ALLA CONQUISTA DELLO SPAZIO” CON L’AUTORE MAURIZIO MASCHIO, INTERVISTATO DA ANTONIO LO CAMPO
16:30 - 17:00 PRESENTAZIONE TRAILER & BACKSTAGE DEL FILM “THE BROKEN KEY” DEL REGISTA LUIS NERO
17:00-18:00 PREMIAZIONE DEI PARTECIANTI AL CONCORSO MODELLISTICO

COME SI PARTECIPA

La manifestazione è a ingresso gratuito, ma per partecipare gli interessati devono registrarsi on line e presentarsi all’ingresso di ALTEC (corso Marche 79) con un quarto d’ora d’anticipo rispetto all’orario indicato sul biglietto, muniti di documento d’identità. I gruppi di 50 persone entreranno ogni mezz’ora a partire dalle ore 8,45, sia sabato 14 che domenica 15. L’orario di visita termina alle ore 14 per i gruppi del mattino e alle 19 per i gruppi del pomeriggio, mentre domenica 15 il programma si chiuderà con le premiazioni alle ore 17. Gli ultimi posti, negli orari ancora disponibili, li trovate a questo link

mercoledì 27 settembre 2017

AL VIA I 10 GIORNI DELLO SPAZIO PER IL COMPLEANNO DI INFINI.TO

Lo sapevate che sulla collina torinese c’è un posto molto, ma molto spaziale in cui è possibile vivere l’esperienza di un viaggio verso Marte? Eh già, si chiama Infini.to, si trova a Pino Torinese, ed è il primo pionieristico Science Center Italiano dedicato all’astronomia, dotato non solo di uno dei Planetari digitali più all’avanguardia al mondo, ma anche di un modernissimo Museo dell’Astronomia e dello Spazio in cui intraprendere un viaggio interattivo attraverso le principali tappe delle scoperte astronomiche, dalle origini dell’Universo ai buchi neri. 


Percorrendo i quattro piani del Museo, accompagnati virtualmente da grandi scienziati come Ipazia, Galileo, Lagrange, Hubble e Einstein, è possibile viaggiare alla volta del Pianeta Rosso, grazie all’installazione che ti porta a spasso nel Sistema Solare, ma anche fare dei veri balzi spaziali emulando gli astronauti della missione Apollo, grazie alla riproduzione dell’ambiente lunare, sperimentare la forza di gravità - oltre che sulla Luna, anche su Marte, Giove e Saturno – cimentarsi in attività divertenti come la manipolazione del campo magnetico, visioni 3D dell’Universo e passeggiate tra le stelle. A questo si aggiungono la mostra permanente “Sette volte 10000 – Dalla tua stanza ai confini dell’Universo”, mostre temporanee che fondono scienza e arte come in questi giorni “In viaggio con Cassini” dedicata alla sonda che ci ha raccontato tanto su Saturno, realizzata dall’associazione Stellaria in collaborazione con l’IAPS dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e l’istallazione #sottouncielodistelle donata da Manualmente. 



All’interno del Museo si trova il Planetario, un avveniristico simulatore del cielo con grafica digitale computerizzata che attraverso un sistema di 9 computer gestisce la proiezione e l’audio offrendo la possibilità di viaggi spaziali e la visione di spettacoli sempre più realistici. Non poteva mancare uno spazio book shop, tappa d’obbligo per gli amanti della lettura che presto potranno trovarci, ça va sans dire, anche il mio libro Da Torino verso Marte”
Ebbene, questo nuovo allestimento museale è stato ultimato nel 2014, il Planetario completamente rinnovato a marzo del 2013, ma il parco astronomico Infini.to nasce esattamente 10 anni fa, il 28 settembre 2007. Da allora non ha mai smesso di stringere collaborazioni con importanti centri di ricerca italiani e internazionali, istituti universitari e aziende del settore, con l’obiettivo di comunicare l’astronomia al grande pubblico e dare visibilità alla ricerca scientifica torinese e piemontese.



Per festeggiare il decimo compleanno Infini.to ha pensato a un programma di iniziative che per 10 giorni a partire da oggi, sino a domenica 8 ottobre, coinvolgeranno importanti esponenti del mondo dell’astronomia, dell’astrofisica e della cosmologia, giornalisti, studiosi, ricercatori, divulgatori scientifici e artisti, attraverso conferenze, spettacoli, mostre, visite, “open day” al Planetario per il pubblico e le scuole, osservazioni del cielo al telescopio e tantissime altre attività gratuite in diversi luoghi di Torino e Pino Torinese, ma anche delle altre provincie piemontesi con l’iniziativa “Planetario on the road”.


Si comincia oggi alle 10,30 a Palazzo Madama con l’inaugurazione alla presenza del presidente di Infini.to Attilio Ferrari e delle istituzioni, seguita dalla tavola rotonda “Scienza! I Science Center per la società” moderata da Silvia Rosa Brusin, con i rappresentanti delle principali agenzie spaziali, centri di ricerca e aziende del comparto aerospaziale fra cui ESA, ASI, IAU, MIUR, INFN, Thales Alenia Space e Altec. Alle ore 18 l'appuntamento da non perdere è alla Cavallerizza Reale con special guest Michel Mayor, astronomo svizzero e professore al Dipartimento di Astronomia dell’Università di Ginevra, autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche dal 1998 a oggi. Nel 1995 Michel Mayor ha scoperto, insieme a Didier Queloz, 51 Pegasi b, il primo pianeta extrasolare orbitante intorno a una stella simile al Sole, 51 Pegasi. Nell'occasione terrà la conferenza sugli esopianeti dal titolo “In viaggio verso altri mondi”, con l’intervento del giornalista Gabriele Beccaria de La Stampa e di Aldo Bonomo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. 

Il programma completo di “10 anni di Infini.to” lo trovate qui.

giovedì 31 agosto 2017

L'AVVENTURA È APPENA INIZIATA...E PARTE DA QUI

"Un'avventura straordinaria che attraversa per intero il XX secolo e ci proietta nel futuro, qui ripercorsa nelle sue tappe più importanti. Una storia di pionierismo, avanguardia, grandi imprese e avvenimenti talvolta drammatici, che allargando lo sguardo si lega a doppio filo con la storia di tutti noi. Con la storia dell'Italia e di una città, Torino, ma anche con l'evoluzione del costume, delle abitudini e dello stile di vita delle persone". 





La mattina di giovedì 18 maggio 2017 il libro è appena stato sfornato dall'altro capo dell'Italia, alla Rubbettino Print di Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro. Per non farlo mancare all'inaugurazione del 30° Salone Internazionale del Libro l'editore Daniela Piazza fa arrivare le prime quattro copie a Torino indovinate un po' come? Ovvio...in aereo! Il giorno successivo arrivano i rifornimenti "via terra" e siamo pronti per presentare il nostro succulento tometto fresco di stampa nella prestigiosa cornice del Centro Congressi dell'Unione Industriale. È la prima volta che presento un mio libro, ma soprattutto è la prima volta che presento il mio primo libro e l'emozione è grandissima. Dopo di me, headliner della giornata di incontri letterari, c'è nientepopodimeno che Alan Friedman con il suo "Questa non è l'America", circostanza che se da una parte mi inorgoglisce, dall'altra contribuisce ad alimentare un leggero stato d'ansia. Alla fine tutto fila liscio, anche - e soprattutto - perché non sono da solo. A darmi manforte, in qualità di ospiti, ci sono infatti importanti personalità del mondo aerospaziale e aeronautico: Walter Cugno (direttore Thales Alenia Space Torino) e Angelo Moriondo (presidente Aeroclub Torino, che del libro firma anche la prefazione), mentre a moderarci tutti quanti col suo inconfondibile stile non poteva che esserci il giornalista, amico e maestro, Gabriele Ferraris. L'avventura è appena iniziata...e parte da qui.